Stranni ma beddi paroddi, scritti in talianu, mi si pari :
"Venne la notte; quel lugubro incerto
Ma chi sarà un calpestio ? Vai e tu à sapè... E quali sarà à aveddi scritti sti cosi cuì ?
Raggio che mi rischiarava il carcero mio
Era sparito, di luce deserto
Io mi giaceva, quando un calpestio,
Ruppe il silenzio che, vasto, funebre,
Stava compagno delle mie tenebre."
Ma chi sarà un calpestio ? Vai e tu à sapè... E quali sarà à aveddi scritti sti cosi cuì ?
*Da un "Manoscritto trovato tra i fogli d'un Monaco di Vallombrosa", (64), p19, Dalla Tipografia Fabiani, Bastia, 1838. (Truvatu nantu à Ebay).